Traduttore

martedì 9 dicembre 2014

Catalogazione dei setacci in base alla loro funzione

Esistono varie "specie" di setaccio, le quali in base alla loro funzione prendono nomi diversi distaccandosi leggermente dalle origini di questo oggetto.

SETACCIO DA CEREALI

    

SETACCIO DA FARINA

  

  

COLAPASTA

  

        

COLABRODO

    



COLINO

   
   


Esperienze personali con il setaccio


setaccio moderno in plastica con grata di ferro, utilizzato a casa
per setacciare la farina durante la preparazione di un dolce.
Torino, 8/11/14

sabato 22 novembre 2014

I sei gradi di separazione

La teoria dei sei gradi di separazione è un'ipotesi secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona o cosa attraverso una catena di conoscenze e relazioni con non più di 5 intermediari.
Ecco applicato questo sistema al polpo ed al setaccio.


venerdì 21 novembre 2014

Il fegato di polpo è una prelibatezza!

Il polpo, come la maggior parte del pescato, va ripulito prima di essere cucinato e mangiato in quanto contiene parti poco o non commestibili. Ordinariamente, gli si svuota la testa privandolo delle viscere, della ghiandola del nero e del fegato. In realtà secondo alcuni patiti di "esperimenti" se il fegato del polpo è abbastanza grande, lo si può mettere da parte e cucinare.

Il fegato, o fegatini di polpo possono essere cucinati per la creazione di un condimento per paste ed insalate o più semplicemente per un patè spalmabile su crostini e bruschette.

spaghetti ai fegatini di polpo

forum - fegato di polpo

Il nero di polpo invece, considerato diverso (a volte addirittura velenoso) rispetto a quello di seppia comunemente usato, è commestibile e vi sono molte ricette appetitose. Una città famoso per la cucina del polpo è Bari, nella quale il nero prende il nome di "malanga".



Il nero del polpo risiede all'interno di una ghiandola contenuta nella testa dell'animale, removibile per creare piatti saporiti. Le modalità sono le stesse del nero di seppia.

Una delle qualità del polpo è dunque quella di essere quasi interamente commestibile, riducendo gli sprechi e facilitando la pulizia.

Come si fa un setaccio?


Cosa serve: 
zanzariera o tela aidaelastici o cordebarattoli di vetro o di metallo                                                                                                                                                                                                                                                                               Prendete un barattolo di vetro o una lattina di pelati vuota e pulita. Adesso prendete un pezzo di zanzariera, o anche della semplice tela aida che avrete preventivamente lavato accuratamente e, ovviamente asciugato perfettamente. Inserite la quantità di farina dentro il barattolo di vetro o la latta dei pelati, quindi procedete col coprire il bordo del recipiente con la tela che avete scelto di adoperare.La tela dovrà avere la funzione di tappo.  A questo punto, prendete l'elastico ed avvolgetelo intorno al bordo in modo da rendere ben stabile la tela sul barattolo. Voltate il barattolo ed ecco che la vostra farina, o cioccolata o simile, sarà perfettamente setacciata.  Potete adoperare lo stesso metodo anche per setacciare la sabbia, adoperando lo stesso tipo di tela e un bidone di ducotone terminato..      La costruzione del setaccio è dunque molto semplice, la maggior parte dei setacci, essendo strumenti molto antichi, veniva fabbricata nelle case con materiali di recupero come sopra spiegato, grate di metallo, legno sottile o reti. Per setacciare dei materiali con diversa granulatura si può anche riccorrere alla sovrapposizione dei setacci, ponendo quello con passaggi più larghi in cima fino ad arrivare a quello più preciso. In caso di setacci fabbricati in casa secondo la modalità spiegata, sarà necessario trasferire il contenuto setacciato con il primo strumento in un contenitore e trasferirlo poi ad uno con buchi più fini e così via.

Il principio fondamentale per la costruzione di ogni setaccio è quello appena spiegato, in quanto si tratta di uno strumento molto semplice. Per quanto riguarda i setacci industriali, assemblati con appositi macchinari e creati con materiali più resistenti e consoni a svolgere ogni tipo di compito richiesto, propongo un video illustrativo per capire meglio la differenza di forma e modalità d'uso rispetto ad uno "domestico".                                                                                                                                                                     
                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

lunedì 10 novembre 2014

Mangialo! Ma solo morto..

Generalmente il polpo non è mai servito da solo, ma insieme a grandi portate a base di pesce, fritture, insalate di mare, paste e zuppe.



Propongo alcuni consigli sulla preparazione e ricette gustose a base di polpo :

Come pulire il polpo

Carpaccio di polpo

Insalata di mare

Ragù di polpo

Polpo alla Luciana

Vi è poi una tradizione Koreana per la quale nelle famiglie più ricche, l'uomo che vuole prendere in moglie una donna, deve sfidare il padre di quest'ultima ingoiando un polpo vivo. Il rischio, soprattutto date le dimensioni dell'animale scelto, è quello di morire soffocati poichè il polpo tende ad aggrapparsi alle pareti della gola con le ventose che ha sui tentacoli, impedendo all'aspirante marito (o al padre della ragazza) di mandarlo giù o tirarlo fuori. Il piatto si chiama San Nakji, ovvero polpo vivo.
Propongo il video di una puntata del programma "1000 Ways to die - Tentakilled" che illustra una scena nella quale padre e ragazzo si sfidano a colpi di "cibo" e le cause della morte che ne consegue.




venerdì 7 novembre 2014

Gli antenati del setaccio. Brevetti dal 1880.

Il setaccio essendo uno strumento utilizzato nella raccolta e lavorazione del grano, risale a molto tempo fa. Solo successivamente fece il suo ingresso anche nelle cucine dove veniva utilizzato come utensile per separare farine e piccoli semi o per ripulire liquidi e minestre.

Maggio, 1880

Ottobre, 1891


Gennaio, 1904


Giugno, 1912

Luglio, 1920



Il polpo e l'arte

Il polpo essendo un animale molto particolare date le sue molteplici zampe e la sua capacità di nascondersi, è spesso stato, fin dall'antichità, utilizzato come protagonista di miti e leggende e rappresentato come un mostro. E' quindi molto presente anche nell'arte e nella decorazione; con il passare del tempo, ha acquisito anche un'immagine comica, goffa e singolare, oltre che essere considerato un animale simbolo di affetto per le sue numerose "braccia", vediamo come...


La celebre Brocchetta di Gurnià, dove l'artista ha dipinto un polpo che abbraccia la brocca con i suoi tentacoli. Sta nuotando tra le alghe e rappresenta un essere "vivo" permettendo a quest'arte di dichiarare la propria vitalità legata al culto della vita, una grande consapevolezza e un rapporto confidenziale con la Natura.



Pittura greca ove il polpo è un simbolo di lotta e combattimento, concezione molto legata alla mitologia ed agli esseri giganti.



La copertina di un articolo interessante : elbadipaul

 

Avvicinandoci ai giorni nostri troviamo il polpo in libri e fumetti...
in libri di cucina ed appetitose ricette considerate ormai un'arte a sè.

Image and video hosting by TinyPic  

Ed ecco che il polpo pian piano si trasforma da bestia pericolosa ad amico dell'uomo, in forme d'arte e di decorazione più moderne come oggetti e pupazzi.

 

Suggerisco dei link per la visione di opere più moderne incentrate su questo animale e l'affascinante ambiente che lo circonda, tratti dal sito www.trattidimare.it :

Fabrizio Serrano - polpo
polpi e meduse - galleria fotografica di Filippo Sassoli

domenica 2 novembre 2014

Di cosa è fatto un setaccio?

Innanzitutto va detto che il setaccio è uno strumento facilmente confondibile con altri comuni strumenti da cucina, non è un colino, non è uno scolapasta, non è un crivello e non è un passino; tutti questi oggetti hanno in comune la loro funzione e la loro forma e struttura, generata dunque per lo più dagli stessi materiali.

Il setaccio nasce in legno, utilizzato per setacciare il grano ed altri cereali fin dai tempi più antichi..



Realizzati quindi in vimini e legni molto flessibili, i primi setacci venivano usati nei campi e per la lavorazione dei raccolti.



Adesso vengono realizzati anche con fondo metallico, bucherellato della dimensione necessaria al filtraggio del materiale, per lo più terre fini od argille.
Il setaccio si può utilizzare anche in cucina per determinare la finezza di farine o pan grattato eliminando eventuali corpi estranei.



I setacci per alimenti sono realizzati tradizionalmente con la fascia in legno e il fondo in rete fatta di metallo o crine, i più moderni però vengono realizzati con la fascia in plastica e le retine in acciaio inossidabile e nylon, decisamente più semplici da ripulire e meno delicati.