Non mi si era mai presentata l'occasione di analizzare così da vicino ed in tutti i suoi aspetti una cosa cosi banale come un polpo.
Non va confuso con il polipo, il quale appartiene ad un'altra specie, è un mollusco d'acqua salata e le sue dimensioni possono variare a tal punto da averlo reso soggetto di miti e leggende, come ad esempio quella del Kraken, narranti di enormi polpi che seminavano il terrore nei mari.
Col passare degli anni ha acquisito anche una connotazione buffa e goffa data la sua forma, ma anche affettuosa per la sua possibilità di "donare grandi abbracci" con tutti i suoi tentacoli appiccicosi!
La sua consistenza callosa e il suo sapore delicato hanno reso il polpo anche una prelibatezza in cucina, nutriente, ottimo sia freddo in insalate o come antipasto, sia caldo all'interno di ricette più elaborate, ed è proprio da qui che sono nati anche alcuni proverbi che lo vedono protagonista.
Sembra un essere molto banale, ma il polpo è stato sempre soggetto di opere d'arte, simbolo dei mari, protagonista di miti e storie, oggi anche cartoni animati, fumetti, persino una trasmissione calcistica che ne vedeva uno in particolare, Paul, in grado di indovinare la squadra vincente.
Vi sono anche peluche, illustrazioni e buffi giochi per bambini.
Il polpo è, inoltre, tradizione nei paesi orientali, prelibatezza in quelli occidentali, anche se non a tutti piace a causa della sua consistenza.